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Team del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute identifica due proteine coinvolte nella cachessia neoplastica

Pubblicato: Mercoledì 6 dicembre 2023
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Ricercatori e ricercatrici del Dipartimento Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute fanno luce sui meccanismi della cachessia neoplastica! Nel recente studio condotto presso L'Università degli Studi di Torino, due proteine chiave, l'eritroferrone (ERFE) e FKBP12, sono state identificate come attori fondamentali nella promozione della cachessia e dell'atrofia muscolare. I risultati, pubblicati su Cell Reports Medicine e sostenuti dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS , aprono la strada a nuove prospettive terapeutiche.

La cachessia, comunemente associata a patologie croniche, è un grave calo di peso corporeo e atrofia muscolare impattante sulla vita e prognosi dei pazienti. In campo oncologico, affligge la maggior parte dei pazienti in fase avanzata. Lo studio ha rivelato l'aumento dell'ormone ERFE nei muscoli di pazienti oncologici, collegandolo a uno stato persistente di infiammazione.

Il team , guidato dal professor Paolo Porporato ha esplorato un approccio terapeutico innovativo utilizzando la molecola FK506, che ha dimostrato di riattivare la via di segnalazione del BMP-Smad nel muscolo. La Dott.ssa Erica Mina ha evidenziato gli effetti positivi di FK506 nel ripristinare la sintesi proteica e prevenire l'atrofia muscolare in vitro e nei modelli sperimentali di cachessia neoplastica. Questi risultati offrono una promettente base per future applicazioni cliniche, richiedendo ulteriori studi per sviluppare approcci farmacologici mirati e specifici.

Ultimo aggiornamento: 06/12/2023 11:43
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